For contributors - Italian version

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Istruzioni e norme editoriali per gli autori

I contributi devono essere lavori originali, inediti e trattare alcuni aspetti di linguistica, letteratura, traduttologia o cultura dei paesi di lingua romanza. Salvo eccezioni debitamente giustificate, la lingua di ciascun contributo dovrà essere coerente col contenuto del medesimo: un articolo sulla letteratura argentina, dunque, dovrà essere scritto in castigliano, non in francese o italiano.

I testi devono essere inviati in formato elettronico compatibile con Microsoft Word (si mantengano, per favore, le impostazioni di default del word processor) qui: http://romanica.upol.cz/revartsetting.php.

Il documento deve seguire la seguente scaletta:

1) Titolo nella lingua dell’articolo.

2) Nome/i e cognome/i dell’autore o degli autori.

3) Affiliazione nella lingua originale (se si tratta di un’università ceca, per es., in ceco) e indirizzo/i email dell’autore o degli autori.

4) Titolo dell’articolo, riassunto («abstract») e 5-6 parole-chiave(«keywords») in inglese.

5) Riassunto e 5-6 parole-chiave nella lingua del contributo.

6) Corpo dell’articolo, diviso in paragrafi e sottoparagrafi numerati; il contributo, in linea di massima, dovrà cominciare con un paragrafo introduttivo: «1. Introduzione».

7) Ringraziamenti, compresa la menzione del finanziamento del lavoro (questa sezione è opzionale).

8) Riferimenti bibliografici (solo quelli delle opere citate nel corpo o nelle note dell’articolo).

I contributi saranno di estensione compresa fra i 30.000 e i 45.000 caratteri (spazi inclusi). Ciascuno dei riassunti conterrà fra le 200 e le 250 parole. Nei riassunti, soprattutto in quello in inglese, si prediligeranno le forme impersonali e si eviteranno le citazioni “all’americana” del tipo «(autore anno: pagina/e)». Inoltre, i riassunti dovranno essere strutturati in quattro paragrafi di 50-70 parole l’uno, corrispondenti ai seguenti punti: introduzione, metodologia impiegata, risultati e conclusioni. I lavori che non rispetteranno queste norme saranno respinti dalla redazione senza essere passati al vaglio dei revisori anonimi.

Romanica Olomucensia pubblica anche recensioni di libri scientifici (non di opere letterarie) e note relative ai temi trattati nella rivista. Le recensioni dovranno informare circa le tesi sostenute nel libro, il suo contenuto, il suo rilievo nell’ambito degli studi su un certo argomento, nonché valutare l'originalità dell’approccio adottato e il potenziale impatto dell’opera su una certa area di ricerca. In nessun caso si pubblicheranno riassunti o commenti superficiali delle opere recensite. Le note dovranno incorporare una giustificazione del rilievo dell’argomento trattato, che dovrà essere il commento critico di una teoria specifica, la presentazione di una nuova metodologia, l’analisi preliminare di alcuni dati o qualsiasi altro contenuto che è ragionevole pensare possa arricchire il dibattito scientifico. È da intendersi come uno studio di minore estensione (ma non di qualità inferiore) rispetto a quella degli articoli pubblicati nella sezione generale. L’estensione delle note e delle recensioni non dovrà essere inferiore agli 8.000 né superiore ai 15.000 caratteri (spazi inclusi). Sarà il comitato editoriale della rivista ad accettare o rifiutare le note e le recensioni.

Gli autori sono pregati di seguire le norme di seguito esposte.

Il corpo del testo sarà scritto in Times New Roman 12pt.

Le citazioni di più di tre righe andranno in corpo minore, separate dal testo principale da due righe bianche, una prima e uno dopo la nota; non saranno incorniciate da virgolette né andranno in corsivo.

Gli autori citati, tanto nel corpo del testo quanto nelle note, saranno richiamati in forma abbreviata, “all’americana”: (Serianni 1988: 45).

Le citazioni nel testo saranno incorniciate da virgolette basse («»); qualora una citazione ne contenga un’altra, quest’ultima sarà incorniciata da virgolette alte, come nell’esempio seguente:

Tal y como señala Pardo Abril, «[l]a construcción discursiva propuesta en “Un año en El Salado” se sirve de la representación del contexto y de recursos como la metáfora, la topicalización, las implicaturas […]».

Il corsivo si userà esclusivamente per evidenziare termini tecnici su cui si vuol porre l’enfasi o parole straniere. Sono da evitare il grassetto e il sottolineato.

È da evitare l’eccesso ingiustificato di note a piè di pagina. I riferimenti della nota, con numerazione progressiva, si collocheranno, generalmente, dopo il segno interpuntivo (punto fermo, virgola, due punti, etc.) seguente al luogo cui si riferisce il contenuto della nota. Tuttavia, quando una nota si riferisce esplicitamente a una parola del testo, il riferimento dovrà seguire immediatamente quest’ultima.

I quadri, i grafici, le tabelle e le figure, illustrazioni, immagini o screenshot che saranno incorporati nell’articolo dovranno essere numerati e accompagnati da una didascalia. Inoltre, essi andranno inviati (anche) in un archivio zippato separato e in formato .jpg nella qualità più alta possibile. Il numero complessivo massimo di questi elementi è 10. Per gli elementi mandati in formato non editabile si dovrà impiegare il font Book Antiqua di formato compreso fra 8 e 10. Se possibile, ciascun elemento sarà posizionato, nell’impaginato finale, nel luogo proposto da chi ha inviato il contributo. Tuttavia, per esigenze di impaginazione, è possibile che alcuni elementi vengano spostati. Per tale ragione, tutti i riferimenti nel testo del contributo a questo tipo di elementi dovranno includere sempre i numeri progressivi ad essi associati. Si dovranno invece evitare formule del tipo «come si può osservare nella tabella seguente…». Di ciascun elemento (grafico, tabella, immagine, etc.) presente nel contributo, si dovrà sempre indicare la fonte; per utilizzare elementi appartenenti a terzi, si dovrà preliminarmente ottenere il consenso di questi ultimi.

La bibliografia rispetterà l’ordine alfabetico – e, fra le opere di un medesimo autore, l’ordine cronologico –, secondo gli esempi che si mostrano di seguito:

Libri, articoli, capitoli di libri o di atti di convegno

Tonzar, Barbara (2017), Colonie letterarie. Immagini dell’Africa italiana dalla fine del sogno imperiale agli anni Sessanta, Roma: Carocci.

Lakoff, George – Johnson, Mark (2003) [1980], Metaphors we live by, Chicago: University of Chicago Press.

Comisión de seguimiento a la política pública de desplazamiento forzado (2008), VI Informe a la Corte Constitucional [consultabile all’indirizzo <http://www.nrc.org.co/biblioteca/Informe-6-comision.pdf>, 16/12/2016]. (La data si riferirà all’ultima consultazione. Si fornirà l’URL di un’opera consultata solo se quest’ultima è indisponibile in versione cartacea).

Korsbaek, Leif – Álvarez Fabela, Luciano (2002), «Lengua y etnicidad: dos casos en el Estado de México», Convergencia 29, 181-216.

Sánchez, Pablo (2016), «Agustín Yáñez y Juan Rulfo: afinidades y contrastes canónicos», Romanica Olomucensia 28/2, 225-235.

Aresti, Alessandro – Nigrisoli Wärnhjelm, Vera (2017), «Dalla spada alla penna. Osservazioni sulla lingua del capitano Lorenzo Adami nelle lettere alla regina di Svezia e al cardinale Azzolino», in Bianco, F. – ©pièka, J. (a cura di), Perché scrivere? Motivazioni, scelte, risultati. Atti del convegno internazionale di studi (Olomouc, 27-28 marzo 2015), Firenze: Cesati, 239-250.

Risorse sul web

Real Academia Española, Diccionario de la lengua española, <www.rae.es> [27/1/2017]. (La data si riferirà all’ultima consultazione.)